Reviews
07/09/2020
Hurt / Heart: il concerto di Michele Marco Rossi a Mittelfest 2020
"È impossibile restare indifferenti dopo uno spettacolo di tale intensità: oltre alle notevoli capacità esecutive, oltre ad aver reso accessibile un repertorio considerato di nicchia a un pubblico non per forza abituato alla musica contemporanea, Michele Marco Rossi ha commosso, ha regalato un’esperienza da ricordare."
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14/07/2017
Premiere - Petrassi: Adagio e Minuetto variato for Cello and Orchestra. Il Giornale della Musica
Il giovane violoncellista Michele Marco Rossi si conferma un eccellente virtuoso, particolarmente attento alla musica moderna.
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02/10/2017
Cello Solo - Biennale di Venezia. Il Giornale della Musica - Stefano Nardelli
Apre la rassegna nella Sala delle Colonne di Ca' Giustinian la versatilità del ventottenne Michele Marco Rossi con un programma pirotecnico fatto apposta per esaltare le straordinarie qualità di strumentista e performer del violoncellista romano.
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09/02/2017
Cello Solo - Accademia Filarmonica Romana. Dino Villatico
E poi c'è ancora chi dice che la musica d'oggi non guarda al passato! Michele Marco Rossi di questa lunga tradizione si mostra erede consapevole, la padronanza dello strumento, la duttilità e varietà dell'interpretazione, che varca spesso i limiti dell'esecuzione, per farsi vero e proprio teatro disegnano la figura di un musicista consapevole dell'interconnessione delle arti rappresentative.
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26/08/2014
"Il giornale dell'Umbria"
Nello spazio centrale dei lobi delle cappelle che si aprono a petalo il violoncellista romano Michele Marco Rossi ha sfoderato le sue indiscutibili competenze strumentali in un appassionante "assolo" che spazia dal '500 veneziano, al Novecento storico, all'attualità. E visto che si festeggia il novantesimo genetliaco di Klaus Huber, il padre nobile del festival, ecco un pezzo d'annata, "Rauhe Pinselspitze" del 1992, una pagina ardua , una trama sonora che allude a uno strumento coreano, temperata dalla sorprendente maestria dell'entusiasta esecutore. Una novità assoluta è stata Cromophobia della compositrice greca Sofia Avramidou, mentre appartengono già alla storia Lame di Donatoni, il Capriccio di Penderecki e la straordinaria Serenata di Hanz Werner Henze.
Il coraggio argonautico di Rossi è stato premiato dal finale, con Lamentatio di Giovanni Sollima e con la Sonata op. 134 di Prokofiev.
22/08/2014
Klaus Huber
“A Michele Marco Rossi, che ha suonato la musica di K.H. con tutta la sua intensità profonda! Grazie Tantissime!!”.
"To Michele Marco Rossi, who played the music of KH with all his profound intensity! Many thanks!!"
08/04/2014
Krzysztof Penderecki
“A Michele, grazie per la splendida interpretazione”
"To Michele, thank you for your splendid interpretation"